La malleabilità indica il grado in cui qualcosa può essere modellato, alterato o controllato. Questa parola deriva dalla parola "malleabile".
Se usato in riferimento a un oggetto fisico, la malleabilità descrive quanto bene una sostanza o un metallo può essere modellato, modificato o arrotolato sottile, senza incrinature o rotture, attraverso i mezzi fisici di percuotere, martellare o applicare pressione. Diversi livelli di malleabilità si basano sulla struttura cristallina degli atomi nel metallo.
Metalli come antimonio e bismuto, che sono molto più duri e hanno file di atomi che non si allineano, hanno livelli inferiori di malleabilità.
Esempi di metalli malleabili includono:
- oro
- argento
- ferro
- alluminio
- rame
- stagno
- indio
- litio