L'Etna ha distrutto numerose città sin dalla sua prima eruzione registrata nel 122 a.C., comprese le città di Nicoli, Catania e Zafferana. Oltre a distruggere le città, il vulcano ha causato migliaia di vittime e ha causato danni ambientali ai terreni agricoli e all'ambiente.
Dopo il 122 a.C. eruzione, i registri romani sostengono che la cenere dell'Etna ha bloccato il sole. Il danno alle città e alle città costiere fu così grave che il governo romano annullò le tasse per 10 anni. L'eruzione del 1669 uccise almeno 1.500 persone e causò terremoti dannosi. Negli ultimi anni, i locali hanno usato trincee, dighe e cemento per bloccare o deviare i flussi di lava.