La luce funziona quando i fotoni, che sono piccoli pacchetti di energia o unità di radiazione elettromagnetica, viaggiano in onde elettromagnetiche attraverso lo spazio. La luce rende le cose visibili, consentendo agli organismi di vedere.
La luce rende le cose visibili, dovute in parte alla lunghezza d'onda e alle frequenze. La luce viaggia in onde elettromagnetiche che hanno dimensioni diverse quando misurate dalla gobba ad onda. Gli esseri umani possono solo vedere naturalmente quando la luce è nello spettro visibile con lunghezze d'onda tra 400 e 700 nanometri.
Anche la luce ha una frequenza, ovvero quante onde passano un certo punto in un certo periodo di tempo. La luce visibile ha una frequenza tra 430 e 750 trilioni di Hertz al secondo. Le diverse frequenze nello spettro visibile si presentano come colori. Ad esempio, la frequenza più bassa di luce appare come un colore rosso mentre quella più alta appare come viola.
Lo spettro elettromagnetico include lunghezze d'onda e frequenze oltre la luce visibile, come i raggi ultravioletti e infrarossi che non possono essere visti attraverso mezzi naturali. Le frequenze più lunghe e più basse della luce sono radio e microonde mentre i più alti sono raggi X e raggi gamma.
Gli scienziati credono che la luce abbia proprietà sia di una particella che di un'onda. Quando un'onda di luce incontra un oggetto, si comporta come una particella o un fotone.