Come viene definito un indicatore in chimica?

Come viene definito un indicatore in chimica?

In chimica, un indicatore è definito come una sostanza che subisce un cambiamento osservabile distinto quando le condizioni della sua soluzione cambiano. Il tornasole è l'indicatore più comunemente utilizzato in laboratorio.

Gli indicatori sono sostanze che cambiano colore quando vengono aggiunte a soluzioni acide o alcaline. L'indicatore del tornasole diventa rosso in soluzioni acide e blu in soluzioni alcaline. L'indicatore universale è una miscela di diversi indicatori. L'indicatore universale può determinare con esattezza quanto fortemente sia acida o alcalina una soluzione particolare. In soluzioni fortemente acide, l'indicatore universale diventa rosso mentre in soluzioni fortemente alcaline, l'indicatore universale diventa viola scuro. In una soluzione neutra, l'indicatore universale diventa verde.

Un indicatore viene utilizzato nella titolazione per determinare il punto finale di una reazione. La titolazione è una tecnica di laboratorio che viene utilizzata per determinare la concentrazione sconosciuta di un reagente. Poiché la titolazione è un processo delicato, gli indicatori devono essere scelti attentamente prendendo in considerazione il pH nel punto di equivalenza di una titolazione. L'arancio metilico è un indicatore il cui colore varia dal rosso all'arancio nell'intervallo di pH acido tra 3,1 e 4,4. La fenolftaleina è un indicatore il cui colore varia da incolore a rosa nell'intervallo di pH alcalino compreso tra 8,0 e 10,0.