Le potenze dell'Asse erano quelle nazioni contrarie agli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale, cioè Germania, Italia e Giappone. Queste tre potenze erano conosciute come "Asse Roma-Berlino-Tokyo", collettivamente impegnati in operazioni di espansione imperialiste in tutta Europa e nell'Asia del Pacifico. Sono stati sostenuti in vari punti durante il corso della guerra da un certo numero di altre nazioni, sia in capacità attiva che passiva.
La Spagna, sotto il regime del Generalissimo Francisco Franco, sostenne le potenze dell'Asse ideologicamente, sebbene il paese rimase apparentemente neutrale durante la seconda guerra mondiale. Nel frattempo, l'Unione Sovietica ha invaso un certo numero di nazioni dell'Europa dell'est e aveva un trattato privato con la Germania fino al 1941, arrivando al punto di dividere la Polonia tra loro. Il trattato è stato violato quando Hitler ha invaso i territori sovietici.
Il governo iracheno era anche a sostegno delle potenze dell'Asse, offrendo risorse naturali e accesso tedesco alle sue popolazioni ebraiche in cambio del riconoscimento del diritto all'indipendenza degli stati arabi. Gli inglesi sono intervenuti in questi rapporti, tuttavia, e hanno costretto il leader iracheno, Rashid Ali al-Kaylani, a dimettersi.
L'India sosteneva anche le operazioni dell'Asse, alleandosi con i giapponesi e approfittando dell'opportunità di rivendicare l'indipendenza dalla Gran Bretagna, mentre l'esercito britannico era sovraccarico e investito altrove. Altre nazioni in appoggio diretto alle potenze dell'Asse erano la Bulgaria, l'Ungheria e la Romania.