Senza lo strato di ozono, la radiazione ultravioletta del sole influirebbe negativamente sulla vita sulla terra e nell'acqua, portando all'estinzione di massa. Lo strato di ozono è un'area protettiva della stratosfera terrestre che assorbe tra 97 e il 99 percento della radiazione UV del sole, permettendo alla vita di esistere.
Lo strato di ozono non è uniformemente distribuito in tutto il mondo; è più spesso vicino alle regioni polari rispetto all'equatore. I cambiamenti stagionali influenzano anche lo spessore dello strato di ozono, con i più alti livelli di spessore trovati in primavera. I catalizzatori dei radicali liberi sono responsabili della deplezione mondiale dell'ozono. Tali agenti comprendono ossido nitrico, protossido di azoto, bromo, cloro e idrossido. La produzione commerciale di clorofluorocarburi e bromofluorocarburi utilizza il bromo e il cloro in livelli che non si trovano in natura. Quando i clorofluorocarburi e i bromofluorocarburi, che sono molto stabili, salgono nella stratosfera, i radicali di cloro e bromo vengono liberati dalla luce UV e iniziano a scomporre le molecole di ozono.
L'ozono, o triossido, è un allotropo di ossigeno noto per il suo colore blu pallido e l'odore forte, che è simile al cloro. Deriva dalla reazione tra dioossigeno e luce ultravioletta o scariche elettriche atmosferiche. Non tutto l'ozono è relegato nella stratosfera; una quantità minima si trova in tutta l'atmosfera. Quando viene condensato a temperature criogeniche, l'ozono diventa un liquido blu scuro prima di diventare un solido quasi nero.