La superficie di Saturno è costituita da idrogeno, elio e una piccola quantità di oligoelementi aggiuntivi. La superficie di Saturno non è solida, ma è composta quasi interamente di gas, rendendo impossibile qualsiasi tipo di veicolo spaziale da atterrare sul pianeta.
Il pianeta Saturno non ha una superficie reale; la superficie è classificata come il punto in cui la pressione atmosferica è uguale a quella della Terra al livello del mare. Ci sono anche gas metano e ammoniaca presenti nell'atmosfera, ma questi sono in piccole quantità. La superficie di Saturno è punteggiata da diverse tempeste, alimentate dal calore interno del pianeta. Venti estremamente alti strisciano la superficie in distinte bande di nuvole gialle e dorate che corrono intorno al pianeta, raggiungendo velocità superiori a 1.000 miglia all'ora. Le aree più vicine all'equatore provano i venti più estremi e le velocità del vento diminuiscono proporzionalmente all'aumentare della distanza dall'equatore.
Vicino ai poli di Saturno, la superficie erompe periodicamente in grandi temporali, completi di illuminazione. Mentre la maggior parte delle tempeste sulla superficie sono bianche, guadagnandosi il titolo di "Great White Spots", una recente tempesta è cresciuta abbastanza e si è trasformata in rosso, suggerendo che si è verificato un cambiamento nella chimica. Le aurore sono state anche fotografate sulla superficie di Saturno, sia a nord che a sud.