L'induismo è una religione che sfida la classificazione definita, e in pratica ha componenti sia monoteistiche sia politeistiche. Con oltre un miliardo di aderenti, molti sostengono che la religione è monoteista e guidata dall'essere supremo Brahma. Tuttavia, con la definizione di politeismo, Hindu appare politeista perché ci sono legioni di Dei e Dee che descrivono aspetti della natura di Brahma.
I principali sostenitori della natura monoteistica dell'induismo indicano la trinità fondamentale di Brahma, Shiva e Vishnu come tre aspetti di una singola entità, simile alla triade cristiana di Dio, Gesù e lo Spirito Santo. Brahma è l'aspetto creatore dell'essere supremo, Shiva è il distruttore e Vishnu è il preservatore.
Da lì, tuttavia, diventa più complicato, dato che molti indù vedono i vari aspetti di Brahma manifestarsi in centinaia (potenzialmente migliaia) di altre divinità. I numeri reali sono quasi inconoscibili, come ci sono quelli, come Ganesh, il cui seguito è più diffuso, alle divinità locali i cui nomi possono essere noti solo a pochi che vivono in quella particolare area.
Alla fine, la questione di "monoteistico o politeista" è alquanto irrilevante. Ciò che rende Hindusim diverso dalle altre religioni è che consente ad entrambi di essere veri, senza che nessuna scelta sia in conflitto con l'altra.