La temperatura del suolo governa la velocità con cui un seme germinerà e invierà il radicale, o la prima radice, e il coleottile, il germoglio. Quando piantati in terreni freschi, i semi assorbiranno acqua, ma la germinazione processo è fermato. Il terreno caldo rilascia sostanze nutritive necessarie e incoraggia la crescita delle radici.
Usando il mais come esempio, quando i semi vengono piantati quando la temperatura del suolo è inferiore a 50 gradi Fahrenheit, rimangono dormienti. Poiché i semi assorbono acqua, gli scafi sono morbidi e suscettibili alle predazioni e alle infezioni degli insetti. Quando il terreno inizia a scaldare e inizia la germinazione, le radici possono crescere in modo non uniforme o sperimentare una mancanza di sviluppo.
Se i semi di mais sono piantati in terreni caldi con temperature superiori a 50 gradi F, non si verificano interruzioni nel processo di germinazione. L'acqua viene assorbita, i nutrienti sono prontamente disponibili ei semi germinano rapidamente. Il risultato è un raccolto più salutare.
La radice emerge dal seme in primo luogo perché assorbe acqua e sostanze nutritive dal terreno per supportare il resto della pianta. È l'unica fonte di nutrimento disponibile finché la pianta non diventa abbastanza grande da iniziare la fotosintesi. Le piante stagionate iniziano a produrre clorofilla, la sostanza verde che si trova nelle foglie e nei gambi. Il calore del sole aiuta la clorofilla a convertire l'acqua e il biossido di carbonio nello zucchero, che la pianta utilizza per il cibo e l'ossigeno.