PCL è l'acronimo di Print Command Language. Era un linguaggio sviluppato da Hewlett-Packard che controllava le stampanti a getto d'inchiostro sviluppate dall'azienda negli anni '80. Le differenze tra PCL5 e PCL6 hanno a che fare con i progressi della tecnologia dei driver che hanno reso PCL6 molto più potente di PCL5 in termini di capacità di stampa, imaging e grafica.
PCL5 era la versione del codice usata sulla popolare serie HP di stampanti HPIII. Questa versione di codice era principalmente utile per stabilire uno standard di settore per il ridimensionamento dei caratteri e la produzione di grafica vettoriale. PCL5 è stato eccezionale per l'utilizzo con desktop publishing avanzato e progettazione grafica. All'inizio, PCL5 era la versione più utilizzata di PCL nel settore; ha portato a ulteriori sviluppi e miglioramenti che hanno portato a PCL5E, una versione migliorata di PCL5 che ha visto progressi nella comunicazione da computer a stampante e nella visualizzazione dei font.
PCL6, noto anche come PCL-XL, aveva un driver più potente di PCL5. Anche se ha mantenuto il moniker PCL, ha funzionato in modo molto diverso utilizzando una lingua diversa per comunicare con il computer e stampare. Il linguaggio PCL6 era più compatto e conteneva più funzionalità, consentendo funzionalità aggiuntive che gli consentivano di generare immagini e grafica ad alta risoluzione. Inoltre, la tecnologia PCL6 funzionava molto più rapidamente rispetto alle versioni precedenti.