Intorno al 1838, Matthias Schleiden scoprì che tutti i tessuti vegetali esaminati con un microscopio erano composti da cellule. Fu il primo a fare una dichiarazione generale su di loro, dichiarando che tutte le parti delle piante erano composte di cellule. Inoltre, ha detto che gli embrioni vegetali sono cresciuti da singole cellule. Fu anche uno dei primi evoluzionista, ipotizzando la possibilità di un'evoluzione su larga scala nel tempo nelle piante.
Le scoperte di Matthias Schleiden furono importanti tappe nella formazione della teoria cellulare, sebbene non fossero le prime scoperte di cellule. La prima vera scoperta di cellule vegetali, anche se non il loro significato, fu da Robert Hooke nel 1665. Scoprì che pezzi di sughero erano composti da una moltitudine di minuscole camere vuote. Queste erano solo le pareti cellulari che erano visibili, a causa del modo in cui le cellule di sughero muoiono e svuotano. Nel 1670 Anton van Leeuwenhoek osservò e descrisse gli organismi unicellulari nell'acqua dello stagno.
Theodor Schwann fece la stessa conclusione su animali e cellule nel 1839 come Schleiden fece sulle piante. La sua conclusione venne dall'osservazione di strutture simili a cellule incorporate nella cartilagine. Ha ulteriormente formulato l'idea che tutti gli organismi sono composti principalmente da cellule e che le cellule sono l'unità di base di tutta la vita. Questa fu la prima vera affermazione della teoria cellulare.