I metodi più comuni utilizzati per ridurre l'attrito tra le superfici in movimento includono la lucidatura delle superfici che entrano in contatto, la lubrificazione delle superfici, l'uso di cuscinetti a sfere o rulli e lo snellimento. L'attrito è definito come la forza che resiste una superficie da scivolare o rotolare contro un'altra superficie. Ciò significa che l'attrito è presente solo quando una o entrambe le superfici che sono in contatto sono in movimento.
Diversi fattori influenzano la forza di attrito generata, anche chiamata coefficiente di attrito, tra le superfici. Questi fattori includono la finitura della superficie, la temperatura, il carico operativo, le caratteristiche del lubrificante e la natura del movimento relativo tra le superfici.
La lucidatura delle superfici attenuerà le irregolarità e la rugosità tra le superfici, che a loro volta ridurranno il coefficiente di attrito che le superfici genereranno. La lubrificazione fornisce un sottile strato di liquido tra due superfici, che riempie i piccoli spazi vuoti e le irregolarità sulle superfici, riducendo così il coefficiente di attrito.
L'uso di cuscinetti a sfera e rulli riduce notevolmente l'attrito tra le superfici, poiché cambia la natura del movimento relativo tra le superfici dallo scorrimento al rotolamento. La razionalizzazione si applica all'attrito generato dal vento e dai liquidi. Adottando una forma più snella, il flusso di aria o liquido sarà più agevole e più facile contro la superficie di un oggetto particolare.