Plutone divenne un pianeta nano nel 2006. Dopo essere stato privato del suo titolo di pianeta, Plutone si unì ad altri due corpi celesti, chiamati Eris e Cerere, nella categoria dei pianeti nani. La decisione di riclassificare il precedente pianeta è stata presa dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU).
I pianeti nani sono molto simili ai loro cugini più grandi; condividono le stesse composizioni fisiche e chimiche e attraversano gli stessi processi di vita, dalla formazione alla maturità e infine alla morte. Tuttavia, secondo National Geographic, la differenza principale tra pianeti nani e pianeti regolari è che i pianeti nani non "liberano il vicinato" attorno alle loro orbite. Ciò significa che non diventano mai gravitazionalmente dominanti e condividono i loro spazi orbitali con corpi celesti di dimensioni simili. Plutone si classifica come un pianeta nano perché ombreggia Nettuno, il pianeta normale più vicino, nel suo percorso orbitale attorno al sole. Anche Plutone viaggia intorno al sole con la sua luna, Caronte, che è simile per dimensioni a Plutone. Sebbene il percorso orbitale di Plutone abbia un diametro variabile, il pianeta nano ha una media di 3,7 miliardi di miglia dal sole. Data questa grande distanza, la superficie di Plutone è permanentemente ghiacciata e la temperatura media del piccolo pianeta è di circa -365 gradi Fahrenheit.