Secondo i laboratori dei fluidi forensi, i test farmacologici sui tamponi orali sono fino al 60% più sensibili a cocaina, oppiacei e metanfetamine rispetto ai test istantanei basati sulle urine. Questo riduce drasticamente il numero di risultati falsi negativi. Forensic Fluids Laboratories cita uno studio dal Journal of Analytical Toxicology, che dimostra che i test delle urine producono risultati falsi-negativi fino a due volte più spesso dei test con la bocca.
Una delle principali differenze tra i due tipi di test consiste nel rilevare il THC, la sostanza chimica attiva nella marijuana. I Laboratori di Fluidi Forensi riportano che i tamponi orali sono in grado di rilevare l'uso fino a 72 ore dopo l'uso del farmaco. Al contrario, i test delle urine spesso rilevano il THC in campioni fino a 120 ore dopo l'uso del farmaco. MedicalHealthTests.com aggiunge che l'efficacia dei test può variare notevolmente, in quanto non esistono protocolli di certificazione o coerenti per guidare il processo di test.
MedicalHealthTests.com spiega che spazzolare, usare il filo interdentale e praticare l'igiene orale può far sì che il test del tampone della bocca produca un falso negativo. Uno studio del 2006, pubblicato su Clinical Biochemist Reviews, ha rilevato che l'ingestione di alcol subito dopo l'assunzione di marijuana risciacqua temporaneamente la bocca e produce falsi negativi. Gli autori dello studio suggeriscono che l'acqua potrebbe avere un effetto simile. Gli autori indicano che testare da 15 a 20 minuti dopo tale risciacquo produce risultati più accurati.