Denis Diderot, una figura importante nel movimento enciclopedista francese del XVIII secolo, credeva negli ideali illuministici della razionalità e del progresso umano, secondo l'Enciclopedia di Filosofia di Internet; queste credenze sono evidenti nel suo lavoro sull'Encyclopedie. Diderot era anche un radicale politico, ed esprimeva apertamente l'ateismo in molti dei suoi saggi e in altri lavori letterari.
Diderot era il direttore generale dell'Encyclopedie, un grande sforzo per diffondere la conoscenza, in particolare della tecnologia e delle arti meccaniche, alla popolazione generale. I contributori a questo progetto credevano che questa conoscenza potesse superare i sentimenti reazionari e religiosi dell'epoca. I filosofi illuministi pensavano che la ragione e l'intelletto dovrebbero guidare la società e che il metodo scientifico potrebbe far avanzare la conoscenza umana e fornire un percorso verso la verità.
Insieme a molti pensatori dell'Illuminismo francese, Diderot trattava la Chiesa cattolica con grave sospetto. Anche se le sue convinzioni religiose variavano nel corso della sua vita dal teismo all'ateismo fino al deismo, Diderot regolarmente attaccava la morale convenzionale del giorno e fu persino incarcerato per i suoi scritti. I suoi "Pensees philisophiques" (pensieri filosofici) attaccarono sia l'ateismo che il cristianesimo, ma furono banditi e ordinati per essere bruciati dal governo francese. Persino l'Enciclopedica, che ha studiato educazione, sotto la direzione di Diderot, è stata occasionalmente impedita dalla produzione a causa delle opinioni eterodosse e radicali in alcuni degli articoli minori.