Una curva di solubilità è una rappresentazione grafica della solubilità di un particolare soluto in un dato solvente rispetto a temperature variabili. Generalmente, la temperatura è direttamente proporzionale alla solubilità; all'aumentare della temperatura aumenta anche la solubilità. Viceversa, quando la temperatura diminuisce, anche la solubilità diminuisce.
In uno stato di equilibrio, la solubilità è la proprietà della materia relativa alla quantità massima di soluto che si dissolverà in un dato solvente. Il termine "soluto" si riferisce alla sostanza chimica che viene dissolta in una soluzione, mentre "solvente" è il componente che dissolve. La solubilità di una sostanza solida, liquida o gassosa è la sua concentrazione in una soluzione in cui nessuna quantità aggiuntiva di soluto sarà dissolta o depositata. Tipicamente, una sostanza con una solubilità inferiore a 1 grammo per 100 millilitri di solvente è considerata insolubile.
Diversi fattori influenzano la solubilità, compresa la temperatura, la pressione, l'effetto degli ioni comuni e le interazioni soluto-solvente. Gli effetti della temperatura sulla solubilità sono ben definiti per i materiali solidi e gassosi ma non per i liquidi. Nel tracciare curve di solubilità per sostanze diverse, la quantità standard di solvente utilizzata è 100 grammi o 100 millilitri di acqua. Le curve sul grafico illustrano a quale temperatura specifica si dissolverà un particolare soluto in 100 grammi o 100 millilitri di acqua.