Il Rinascimento era un'era culturale nata in gran parte dall'umanesimo, secondo l'Università di Boston. Il concetto di individualismo, che era strettamente legato al pensiero umanista, ha avuto un profondo impatto sul movimento del Rinascimento incoraggiando l'individuo a prosperare in tutti gli ambiti della vita.
Prima del Rinascimento, secondo l'Università di Boston, l'Italia e gran parte dell'Europa erano trincerati nel punto di vista del Medioevo secondo cui l'uomo è offuscato, indomito e indegno. Questo punto di vista ha portato alla preoccupazione per le gerarchie politiche e religiose, che contrastano notevolmente con la mentalità individualista del Rinascimento. Piuttosto che concentrarsi sul bene collettivo attraverso il sacrificio individuale, l'individualismo è sorto con la convinzione che i talenti e le menti individuali dovrebbero essere elevati, secondo HistoryDoctor.net.
L'individualismo era intrinsecamente legato all'umanesimo e al desiderio di perseguire l'educazione nelle arti e nelle scienze umane, secondo l'Università di Boston. Questi interessi a loro volta incoraggiavano un rinnovato interesse per le capacità individuali e le conquiste dell'individuo. L'individualismo ha permesso a scienziati, inventori, artisti, musicisti e filosofi di prosperare, incoraggiandoli a produrre lavoro per il beneficio e il godimento della società. La Boston University spiega anche che il concetto di individualismo ha dato origine all'idea dell'uomo del Rinascimento, qualcuno che è capace e ben informato in tutte le cose.