Il modello lineare di comunicazione è un primo modello concettuale che descrive il processo di trasferimento delle informazioni in una sola direzione, dal mittente al ricevente. Il modello si applica alla comunicazione di massa, come la televisione , radio e giornali.
Il modello lineare di comunicazione fu proposto per la prima volta nel 1949 dai teorici dell'informazione Claude Shannon e Warren Weaver. Shannon e Weaver usano sette termini per definire il modello: mittente, codifica, decodifica, messaggio, canale, ricevitore e rumore, secondo gli studi di comunicazione. Il mittente è il creatore del messaggio, come lo scrittore di un articolo di giornale. Il mittente codifica il messaggio scrivendolo come articolo e quindi lo invia a un canale specializzato, ad esempio un giornale stampato. Il destinatario raccoglie il messaggio leggendo il giornale e decodificando, o interpretando, il messaggio in modo che il destinatario possa capirlo. Il rumore include distrazioni che interferiscono con il messaggio che viene trasferito e ricevuto, come la musica che suona così forte che il ricevitore non può concentrarsi sull'articolo di giornale.
Il modello lineare descrive la comunicazione come un processo a senso unico. Non consente il feedback, che è la risposta del destinatario al messaggio. Il modello lineare non si applica a una conversazione, perché una conversazione comporta uno scambio di messaggi tra mittente e destinatario. Ogni partecipante fornisce feedback verbale e non verbale all'altra persona mentre la conversazione continua.