Le mummie egiziane erano comunemente sepolte con una serie di incantesimi chiamati Il Libro dei Morti. Questi incantesimi sono stati progettati per fornire protezione e aiutare lo spirito della persona deceduta a navigare attraverso l'inferno e nell'aldilà. Non esiste un'unica versione definitiva del Libro dei morti; il testo ha molte variazioni regionali e cambiamenti fatti dai singoli sacerdoti che hanno scritto copie diverse.
Le prime versioni di Il libro dei morti risalgono all'antico regno d'Egitto, attorno al 2400 aC, e gli incantesimi furono usati in modo coerente fino al 50 aC quando la pratica si estinse definitivamente. Tra 100 e 200 incantesimi erano generalmente contenuti nel libro, e questi incantesimi possono essere divisi in quattro sezioni. La prima sezione riguarda la discesa negli inferi, la seconda con il ripristino dei morti in vita, la terza con il viaggio che il defunto si impegna ad incontrare Osiride e il quarto con il giudizio finale dello spirito.
Gli incantesimi venivano solitamente scritti su un oggetto come una tavoletta o un sarcofago anziché su un papiro, il che ha contribuito a un numero relativamente grande di copie sopravvissute. Sono inestimabili nel fornire una comprensione della mitologia egizia e anche una comprensione dei cambiamenti che la società ha attraversato in un periodo di 2400 anni.