Lo strato di ozono assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette biologicamente dannose dal Sole, consentendo solo una piccola quantità di passare. Attraverso l'assorbimento UV, crea una fonte di calore che definisce le caratteristiche di temperatura della Terra stratosfera. Se non filtrate, determinate frequenze delle radiazioni UV penetrerebbero più facilmente nei rivestimenti protettivi degli organismi, causando gravi danni alle molecole di DNA.
Le molecole di ozono sono costituite da tre atomi di ossigeno uniti insieme e costituiscono solo una piccola quantità delle molecole di ossigeno totali presenti nell'aria; ci sono circa tre molecole di ozono per ogni 10 milioni di molecole d'aria. Questa scarsità deriva dal fatto che le molecole di ozono sono altamente reattive. Sono presenti in un altro strato dell'atmosfera più vicino alla superficie chiamata troposfera e la loro elevata reattività fa sì che queste molecole abbiano un effetto tossico sulle forme di vita con cui vengono a contatto.
L'alta reattività ha un'altra conseguenza: lo strato di ozono è diluito dalle reazioni con i clorofluorocarburi, molecole che una volta erano ampiamente usate come propellenti aerosol. Mentre gli umani rilasciano queste sostanze chimiche nell'aria, le molecole raggiungono lo strato di ozono e convertono l'ossigeno nell'ozono in forme più stabili, consentendo a più radiazioni UV di attraversare l'atmosfera terrestre.
Gli esperti classificano comunemente le radiazioni UV in due spettri: UVA e UVB. Le radiazioni UVB causano scottature solari e alcuni tipi di cancro come il carcinoma a cellule basali e squamose, mentre le radiazioni UVA provocano il cancro della pelle e il prematuro invecchiamento.