La teoria del contratto sociale è la convinzione che le società esistano attraverso un mutuo contratto tra individui, e lo stato esiste per servire la volontà della gente. Le origini della teoria del contratto sociale provengono dagli scritti di Platone. < /p>
Il filosofo inglese Thomas Hobbes ha approfondito la teoria del contratto sociale, affermando che le persone si sono unite per creare stati per proteggersi dalle loro tendenze naturalmente bellicose. Hobbes credeva che una volta che le persone avrebbero creato lo stato, avrebbero rinunciato a qualsiasi diritto al potere dello stato. Successivamente, John Locke e John-Jacques Rousseau interpretarono ulteriormente la teoria. Rousseau ha detto che il governo ottiene la sua autorità dal consenso del popolo. Locke ha sottolineato il ruolo dell'individuo nella società e ha creduto che la rivoluzione fosse l'obbligo del popolo se lo stato avesse abusato del suo potere.