La teoria dello schema di genere spiega come i membri di una società diventano di genere e in che modo le caratteristiche legate al sesso vengono mantenute e trasmesse agli altri membri di una cultura. Le informazioni associate al genere sono trasmesse principalmente attraverso la società da informazioni che consentono ad alcune informazioni di essere più facilmente assimilabili di altre, ma la teoria sostiene che ci sono differenze nel grado in cui le persone tengono queste reti e le differenze si manifestano attraverso il grado in cui le persone sono tipizzate sessualmente.
La teoria sostiene che l'identità di genere fondamentale dipende dalla tipizzazione del sesso che un individuo subisce. La digitazione è generalmente influenzata dalle attività quotidiane nella vita di una persona, come la scuola e varie forme di media. Le prime prove dello schema di genere sono venute dalla memoria e dai test cognitivi, in cui gli individui sessati erano in grado di ricordare più facilmente i tratti associati al loro sesso.
Nonostante le prime prove della teoria dopo la sua introduzione formale nel 1981, la teoria degli schemi di genere non ha avuto un impatto duraturo. Mentre la teoria fornisce una base per comprendere come vengono mantenuti gli stereotipi di genere nella società, la moderna psicologia di genere si basa più fortemente sulle più ampie teorie sociologiche che sono venute dopo la rivoluzione cognitiva degli anni '70 e '80.