La proclamazione della neutralità del 1793 dichiarò gli Stati Uniti imparziali in una guerra tra Francia e Gran Bretagna che in quel periodo inghiottì gran parte dell'Europa occidentale. Washington consultò il suo gabinetto prima di emettere la proclamazione, e il corpo dei consulenti concordava che la neutralità era nel miglior interesse del giovane paese.
Alexander Hamilton e Thomas Jefferson volevano che il paese rimanesse neutrale, anche se Hamilton si schierò dalla Gran Bretagna e Jefferson favorì la Francia. James Madison consigliò al presidente di chiedere prima l'approvazione del congresso per la proclamazione. Washington ha emesso il documento per avvertire gli americani di rimanere fuori dal conflitto. I paesi coinvolti includevano Austria, Prussia, Sardegna, Paesi Bassi e Gran Bretagna, tutti in opposizione alla Francia.
Washington ha usato il termine "imparziale" nella proclamazione piuttosto che "neutrale" in modo da non offendere gli inglesi. L'America aveva ancora rapporti commerciali con aziende britanniche. Il documento ammoniva gli americani che potevano aiutare entrambe le parti durante la guerra. Washington ha chiarito che i cittadini degli Stati Uniti non avrebbero ricevuto protezione dal paese se fossero stati catturati da una delle parti in conflitto.
Washington ha pubblicato la proclamazione il 22 aprile 1793 a Philadelphia. Il Congresso seguì il Neutrality Act del 1794 per dare peso al documento originale di Washington.