Sebbene fosse un indù convinto, il Mahatma Gandhi, amico di musulmani e cristiani, sviluppò una comunità di seguaci basata sui principi della nonviolenza e dell'aiuto reciproco. Questa comunità alla fine ruoterebbe attorno allo spirituale principio di satyagraha, che significa "forza della verità".
Gandhi credeva nell'agire attraverso mezzi nonviolenti, come attraverso la disobbedienza civile e ponendo un esempio virtuoso attraverso la resistenza dell'oppressione. La sua attenzione per tutta la sua vita era sull'azione pratica. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1948, Gandhi lavorò per risolvere i conflitti civili tra la classe dirigente inglese in India, i musulmani e gli indù. Gandhi sentiva che la sua vita era il suo messaggio.