Quali erano le credenze e le religioni comuni nell'antica Grecia?

Nel complesso, gli antichi greci avevano una cultura politeistica che enfatizzava l'importanza dei sacrifici e dei rituali per placare i molti dei e le dee che erano noti interferire negli affari umani. L'enfasi era sulle ricompense terrene piuttosto che sull'aldilà. La Grecia antica attraversava un vasto impero e centinaia di anni, includendo una varietà di credenze e pratiche che spesso incorporavano elementi di religioni straniere.

Per gli antichi greci, gli dei e le dee erano in abbondanza, con i 12 maggiori dei che risiedono sull'Olimpo. Ogni città o città aveva la sua divinità che garantiva rispetto e sacrificio. Il pantheon degli dei, guidato dal potente Zeus, erano esseri immortali che assomigliavano agli umani ma esibivano poteri sovrumani.

Non credevano che i loro dei avessero creato l'universo, però, ed erano ancora soggetti alle sue leggi e al suo ordine. Anche l'umanità e gli immortali erano soggetti al fato, che spesso appariva personificato come le Fati, tre dee che sorvegliavano tutti i destini. Il libero arbitrio esisteva ancora, dal momento che uno aveva ancora la libertà di reagire alle situazioni predestinate anche se le situazioni stesse non potevano essere evitate.

La religione nell'antica Grecia era diretta e personale, rilevante e presente in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Spesso si pensava che gli dei fossero presenti, poiché si riteneva che intervenissero frequentemente negli affari umani.