Lo strutturalismo e il funzionalismo sono le prime due scuole di pensiero a emergere in psicologia durante il XIX secolo. Nel 1906 Mary Whiton Calkins, la prima presidentessa della American Psychological Association, pubblicò un articolo nel Psychological Review sostenendo che lo strutturalismo e il funzionalismo non erano modi molto diversi in quanto entrambe le scuole di pensiero riguardavano principalmente la coscienza del pensiero.
Lo strutturalismo fu la prima scuola di pensiero a svilupparsi nel campo della psicologia. Il termine teorico fu coniato da Edward Titchener, uno studente di Wilhelm Wundt. Wundt è accreditato con l'apertura del primo laboratorio di psicologia strutturalista. La scuola di pensiero dietro lo strutturalismo si occupa principalmente di scomporre i processi mentali nelle componenti più elementari. About.com nota che la teoria strutturalista non è durata molto oltre la morte di Titchener, poiché è stata ampiamente criticata per la sua soggettività. Lo strutturalismo è accreditato aiutando a sviluppare molte delle idee usate nella psicologia sperimentale. Il funzionalismo è emerso subito dopo lo strutturalismo ed è ampiamente associato a William James e Charles Darwin. Il funzionalismo cercava di comprendere gli elementi del comportamento ed era più focalizzato sul processo di scomposizione della coscienza nelle sue parti fondamentali, piuttosto che sulle parti stesse come lo strutturalismo. Il funzionalismo ha il merito di influenzare le successive scuole di pensiero sul comportamentismo e sulla psicologia applicata.
