Le diatomee sono alghe fotosintesi presenti in quasi tutti gli ambienti acquatici della Terra. Possiedono uno scheletro fatto di silice e sono solo capaci di movimento limitato. Per accedere alla luce solare, le diatomee sono confinate alla zona fotica, le profondità dell'acqua fino a circa 200 metri. Le diatomee sono microscopiche con un diametro di circa 200 micron. Tuttavia, se raggruppati in grandi quantità, le diatomee possono formare sedimenti visibili.
Le diatomee costituiscono la base delle catene alimentari acquatiche negli habitat di acqua dolce e marina e sono fonti alimentari primarie per i più piccoli animali planctonici. Le diatomee sono cruciali per il mantenimento della progressione naturale degli ecosistemi terrestri. Si ritiene che producano il 40% dell'ossigeno della Terra attraverso la fotosintesi e sono considerati la fonte primaria di nuova energia nell'ecosistema oceanico.
Il numero di specie di diatomee presenti sulla Terra è in discussione, con stime che vanno da 20.000 a 2 milioni. Questa varianza esiste perché gli scienziati stanno ancora lavorando per comprendere le basi delle specie di alghe, che si sono dimostrate piuttosto complicate. La struttura delle cellule delle diatomee può essere semplice, ramificata o avviluppata in un tubo gelatinoso. Individualmente, le diatomee non hanno un colore visibile. Tuttavia, quando raggruppati in una grande massa, i microrganismi appaiono spesso marrone scuro o nero.