Sebbene non sia ancora possibile prevedere in anticipo decenni di eruzioni vulcaniche, il Cascades Volcano Observatory dell'United Geological Survey monitorizza continuamente Mount St. Helens per raccogliere dati per modelli predittivi più precisi a breve termine. Secondo "Future Eruptions at Mount St. Helens", questo vulcano è più probabile che esploda nelle Cascade Mountains di Washington nei prossimi decenni.
Il Monte St. Helens è esploso domenica, 18 maggio 1980, provocando un terremoto che ha misurato il 5,1 della scala Richter e ha collassato la parete nord del vulcano. La conseguente valanga, i gas caldi e la lava calda, spinti da un'esplosione laterale, hanno livellato 150 miglia quadrate di foresta, case e città.
Poiché il Monte St. Helens ha formato un profondo cratere, le ricerche USGS suggeriscono che è improbabile che una successiva eruzione causerà le stesse valanghe di grandi dimensioni e scoppi laterali. L'Osservatorio del vulcano Cascades offre sul suo sito Web dati aggiornati sul Monte St. Helens, oltre a gallerie multimediali e collegamenti a ricerche pubblicate.
Nel 1982, il Congresso ha stanziato 110.000 acri per creare il Monumento Nazionale Vulcanico di Mount St. Helens per studiare gli effetti a lungo termine dell'eruzione e preservare il paesaggio. Durante l'estate, lo staff dei servizi forestali degli Stati Uniti offre ai visitatori una vasta gamma di attività educative, dalle brevi passeggiate alle presentazioni nell'anfiteatro del monumento.