La regina Vittoria ha stabilito il ruolo moderno di un monarca in una monarchia costituzionale e ha esercitato la sua influenza per promuovere l'espansione dell'impero britannico e le riforme a beneficio dei poveri, secondo il sito web di The British Monarchy. Regnante di 67 anni della Gran Bretagna, l'Impero ha vissuto un immenso cambiamento sociale, politico e industriale. La sua longevità, unita alla sua grazia e alla sua natura solitaria, la portarono a diventare un'icona nazionale di rigore morale.
La regina Vittoria governò durante un periodo in cui il monarca britannico deteneva un piccolo potere politico reale. Tuttavia, ha usato il suo titolo e la sua personalità per influenzare gli affari pubblici come riteneva opportuno. Gli effetti della sua politica dietro le quinte erano osservabili in politica estera. Victoria premette con successo i suoi ministri per evitare di coinvolgere la nazione nella guerra tra la Prussia e l'Austria e la Danimarca, salvando così la Gran Bretagna dai costi di un massiccio impegno militare. Secondo il sito ufficiale di The British Monarchy, Victoria ha impedito una guerra franco-tedesca nel 1875 scrivendo una lettera persuasiva all'imperatore di Germania, il cui figlio aveva sposato sua figlia.
Attraverso una relazione personale con il primo ministro Benjamin Disraeli, la regina Vittoria influenzò indirettamente la politica estera che rese la Gran Bretagna un impero mondiale. Durante il suo regno, la Corona prese il controllo dell'India dalla Compagnia delle Indie Orientali; il Royal Titles Act ha reso Victoria Empress of India.
Victoria ha anche sostenuto un numero di atti che hanno democratizzato il paese, tra cui l'istituzione del voto segreto, l'allentamento dei requisiti di voto e l'approvazione di aumenti salariali per la classe lavoratrice.