Come si leggono le strisce di telemetria?

Come si leggono le strisce di telemetria?

Secondo le Abilità Cliniche Pratiche, la lettura di una striscia telemetrica o di un elettrocardiogramma inizia con la comprensione degli eventi che un normale tracciato elettrocardiografico rappresenta. Una volta che una persona ha una buona conoscenza di questo concetto, è possibile passare all'interpretazione della frequenza cardiaca e del ritmo e rilevare anomalie. Tuttavia, ci vuole tempo e molta pratica per perfezionare la tecnica.

Le abilità pratiche pratiche spiegano che una normale tracciatura ECG rappresenta le forme d'onda create dall'attività elettrica del muscolo cardiaco quando batte una volta. Inizia con l'onda "P", che normalmente viene deviata verso l'alto e rappresenta la depolarizzazione atriale, l'evento elettrico che avvia il battito. L'onda "P" è seguita dal complesso QRS, che rappresenta la depolarizzazione e la contrazione del ventricolo sinistro o l'effettiva azione di pompaggio del cuore. Inizia con l'onda "Q", che devia verso il basso ed è seguita da una grande deflessione verso l'alto, l'onda "R". L'onda "R" è quindi seguita da una maggiore deflessione verso il basso, l'onda "S" e una piccola onda "T" deviata verso l'alto, che rappresenta la ripolarizzazione o il ritorno del cuore a uno stato di riposo.

In alcuni tracciati, può essere visibile un'ultima onda, nota come onda "U". Ciò rappresenta il recupero di fibre specializzate all'interno del muscolo cardiaco, note come fibre di Purkinje, responsabili della sincronizzazione del battito cardiaco. Gli intervalli tra le varie forme d'onda, la loro forma e le loro dimensioni sono indicatori importanti di come funziona il muscolo cardiaco e della salute generale di una persona, secondo le Practical Clinical Skills.