George Walker Bush è famoso per essere il 43esimo presidente degli Stati Uniti. È stato presidente durante gli attacchi terroristici degli Stati Uniti dell'11 settembre 2001, che hanno portato a una dichiarazione di guerra nel 2003.
La presidenza di Bush è iniziata in polemica con una chiusura elettorale che lo ha messo a confronto con il candidato del Partito Democratico nel 2000, Al Gore. La discrepanza nei risultati dei sondaggi riguardo ai 25 voti elettorali della Florida ha lasciato il paese incerto sul fatto che Bush o Gore abbiano vinto le elezioni e stabilito circa un mese di resoconti. Alla fine, il candidato del Partito Repubblicano, Bush, è stato dichiarato il vincitore, nonostante Gore abbia ricevuto 543.000 voti in più nelle elezioni.
In quella che sarebbe diventata una delle più grandi polemiche della presidenza Bush, è stato affermato che i terroristi in Iraq possedevano armi di distruzione di massa, portando alla piena invasione dell'Iraq e al rovesciamento di Saddam Hussein, il suo leader. L'Iraq divenne presto oggetto di guerra civile e la presenza militare americana divenne una fonte di critiche molto dibattuta nei confronti dell'amministrazione Bush.
Bush ha vinto la rielezione nel 2004, affrontando il senatore democratico John Kerry. Il suo secondo mandato è stato segnato da problemi economici nel paese, portando Bush a incoraggiare l'Emergency Economic Stabilization Act, un piano di salvataggio per le industrie bancarie e residenziali che costano oltre 700 miliardi di dollari ai contribuenti americani.