Il clima dell'Era Paleozoica variava con l'inizio del periodo con i grandi ghiacciai che coprivano la superficie della Terra, che lasciava il posto a temperature più calde, fusione glaciale e attività vulcanica. L'Era Paleozoica esisteva 545 248 milioni di anni fa. L'aumento della frequenza e del potere delle eruzioni vulcaniche ha avvicinato i continenti della Terra, una volta separati, e ha riscaldato le temperature della terra e del mare, portando a un'abbondanza di forme di vita.
Copertura e ritirata glaciale hanno rimodellato la superficie della Terra. Nuove forme di terra emersero e, con l'aiuto delle placche tettoniche e dell'attività vulcanica, le distanze tra i continenti si chiusero. L'attività tettonica, infatti, ha causato la fusione delle forme del territorio esistenti in un grande continente, chiamato Pangea. I ghiacciai si sono formati circa 430 milioni di anni fa. Si spostarono molto a sud, raggiungendo il continente dell'Africa attuale. Durante l'era paleozoica, l'Africa si estendeva fino al Polo Sud. Come nei grandi continenti di oggi, il continente Pangea ha sperimentato variazioni nei modelli meteorologici stagionali ea lungo termine e nelle condizioni atmosferiche. La regione interna consisteva principalmente di terra asciutta e aria, simile alle regioni desertiche. Il graduale riscaldamento durante i periodi successivi dell'Era Paleozoica introdusse i monsoni, che influenzarono i climi regionali. I fossili raccolti dall'era paleozoica indicano che durante quel periodo sorsero molte forme di vita di specie di invertebrati e vertebrati. Emergettero vertebrati inclusi pesci, anfibi e rettili; insieme alle piante, i primi animali vivevano nell'acqua e sulla terra.