L'individualismo si concentra sull'emancipazione delle persone attraverso i diritti individuali, ma il collettivismo si concentra sul potenziamento delle persone attraverso i diritti collettivi. Gli individualisti sostengono che l'autosufficienza dovrebbe essere enfatizzata. I collettivisti sostengono che i governi e le altre organizzazioni dovrebbero garantire alle persone l'accesso ai diritti di base.
I libertari si concentrano generalmente sull'individualismo quando discutono di moralità e governance. Per loro, le libertà individuali dovrebbero avere la precedenza in quasi tutti gli aspetti della moralità e del governo. Spesso sostengono che le strutture collettiviste sono controproducenti e privano le persone delle loro libertà essenziali.
Socialisti e comunisti si concentrano sulla costruzione di una forte infrastruttura collettivista. Spesso sostengono che l'importanza della società nel suo complesso supera l'importanza delle libertà individuali. Tuttavia, non tutti questi paesi operano come l'Unione Sovietica. Le nazioni nordiche, per esempio, hanno una forte infrastruttura socialista ma mancano del potere autoritario degli ex Stati sovietici.
La maggior parte dei cittadini e la maggior parte dei politici ritiene che un approccio equilibrato sia più efficace. I forti individualisti e collettivisti sono definiti dalle loro opinioni ideologiche su questioni morali e governative, ma la maggior parte dei politici ha un approccio più pragmatico. Negli Stati Uniti, ad esempio, i repubblicani tendono a favorire l'individualismo, ma non si oppongono a tutte le infrastrutture sociali. Allo stesso modo, i Democratici spesso cercano di creare e rafforzare le infrastrutture sociali, ma sono ancora interessati a proteggere i diritti individuali.
