La principale differenza tra i termini "sinagoga", "tempio" e il relativo "shul" è la tradizione e l'intento della persona che usa il termine. È possibile applicare uno qualsiasi dei tre nomi a un luogo di culto nella fede ebraica, ma alcuni termini sono preferiti agli altri da gruppi diversi per vari motivi.
In ebraico, la struttura in cui una congregazione si riunisce per i servizi di culto è chiamata "Beit K'nesset". Questo si traduce come "luogo di riunione". Il termine ebraico non è comunemente usato tra gli anglofoni. I credenti ortodossi e chassidici a volte usano la parola "shul" per descrivere il loro luogo di culto. Questa parola è yiddish e deriva dalla "schule" tedesca, che significa scuola. Il suo uso è un indizio del ruolo educativo che gli ebrei ortodossi vedono per i loro servizi religiosi.
"Sinagoga" deriva dalla traduzione greca di Beit K'nesset ed è abbastanza neutrale. La parola è favorita dagli ebrei conservatori come traduzione fedele del termine ebraico originale, ed è comunemente usata attraverso i confini settari come compromesso tra tradizioni ortodosse e riforme.
"Tempio" è una parola comunemente usata dagli ebrei riformati. Riferirsi a un sito come tempio esprime l'opinione largamente riformata secondo cui qualsiasi luogo in cui gli ebrei praticano la loro fede è uguale al Tempio di Gerusalemme. Questo ha il potenziale di offendere alcuni credenti ortodossi, incoraggiando ulteriormente l'uso della parola "sinagoga" per tutti gli usi.