Mentre uno dei vantaggi della trivellazione petrolifera in Alaska è la riduzione del costo del petrolio negli Stati Uniti, un negativo è la rottura che potrebbe verificarsi per l'ambiente naturale e l'ecosistema dell'Alaska, secondo le risorse per il Futuro.
Il dibattito sulla possibilità di trivellare petrolio in Alaska è in corso da molto tempo. Effettuare trivellazioni in Alaska permetterebbe agli Stati Uniti di diventare più autosufficienti per quanto riguarda l'energia, con meno necessità di dipendere da fonti al di fuori del paese. Inoltre, le trivellazioni petrolifere in Alaska porterebbero ulteriori entrate negli Stati Uniti attraverso le vendite petrolifere internazionali, che potrebbero generare fino a $ 613 miliardi, secondo le risorse per il futuro. Tuttavia, la quantità di petrolio potenziale nel Rifugio Artico Nazionale Widelife è solo lo 0,6% del petrolio mondiale, una quantità abbastanza piccola che le importazioni statunitensi di petrolio non sarebbero significativamente influenzate.
Tuttavia, uno dei principali aspetti negativi della trivellazione petrolifera in Alaska è il danno che potrebbe causare all'ambiente. La trivellazione petrolifera in Alaska si sarebbe verificata nell'Artico National Wildlife Refuge, che è un rifugio sicuro per animali come lupi, caribù, orsi polari, gavitelli e altro ancora. Facilitare la sopravvivenza di questo ecosistema potrebbe essere costoso, sebbene gli effetti ambientali ei costi di conservazione dell'ecosistema siano ancora sconosciuti.