I cristiani copti credono che Gesù sia una manifestazione vivente di Dio che ha sofferto e morto per la redenzione del peccato umano. Credono anche nella Trinità: l'essenziale unità di Padre, Figlio e Spirito Santo. Grande enfasi è posta sulle pratiche rituali (sacramentali) e ascetiche.
Diversamente da alcune denominazioni cristiane, i cristiani copti credono che sia Dio che gli esseri umani svolgono ruoli essenziali nella salvezza umana. Di conseguenza, la fede in Cristo solo non è sufficiente per essere salvati. L'individuo deve anche eseguire opere per tutta la vita, compreso il digiuno, l'elemosina e il ricevere i sacramenti prescritti. La confessione verbale a un prete è considerata particolarmente necessaria per il vero perdono dei peccati.
Il battesimo nella Chiesa copta segue la legge del Levitico, in cui una madre deve attendere 40 giorni dopo la nascita di un figlio per il sacramento e 80 giorni dopo la nascita di una ragazza. Viene anche eseguito il battesimo degli adulti. La santa comunione è ritenuta il più importante di tutti i sacramenti, ei partecipanti devono digiunare nove ore prima del servizio. I cristiani copti non si avvicinano sempre alla Bibbia letteralmente, ma lo considerano "un incontro con Dio e un'interazione con lui in uno spirito di devozione e devozione", secondo About.com. Anche i santi e le icone sono considerati sacri e venerati dai cristiani copti, sebbene non siano mai direttamente adorati.