L'Emendamento Teller, approvato dal Senato degli Stati Uniti il 19 aprile 1998, cede qualsiasi giurisdizione o controllo americano su Cuba in seguito alla guerra ispano-americana. L'obiettivo dichiarato dell'emendamento indica la volontà dell'America permettere a Cuba la libertà di autogovernarsi dopo un periodo in cui gli Stati Uniti lavorano solo in un ruolo conciliante per ripristinare la stabilità a Cuba.
La promessa fatta a Cuba nell'emendamento Teller si realizzò quando le truppe spagnole lasciarono Cuba nel 1898. Gli americani occuparono l'isola fino al 1902. Secondo un articolo pubblicato dalla Library of Congress, l'Emendamento Platt sostituì l'Emendamento Teller e concesso agli Stati Uniti il diritto di intervenire se fosse necessario per la salvaguardia della libertà a Cuba. L'emendamento rivendica il diritto per gli Stati Uniti di fornire adeguatamente cittadini cubani in settori come la libertà personale se il governo cubano non ha svolto adeguatamente questo ruolo. Nel 1902, in cambio del ritiro delle forze armate americane, l'emendamento Platt divenne parte della costituzione cubana. Fu annullato il 29 maggio 1934.
Nel 1903, come risultato di un trattato formale del 1934, fu concesso il permesso agli Stati Uniti di mantenere una base navale a Guantánamo Bay. Il consenso reciproco è necessario per violare quel trattato.