Le ragioni alla base della cosiddetta "Age of Exploration" europea includevano lo scouting per rotte commerciali, l'investigazione di terre straniere e l'acquisizione di ricchezza. Molti esploratori erano anche alla ricerca di avventura, stimolati da storie del precedenti spedizioni vichinghe nel Nuovo Mondo.
Tre importanti sviluppi in Europa hanno reso possibile tale esplorazione. Il primo era la Riforma protestante, un movimento religioso caratterizzato da relazioni dirette e individuali con Dio. Accoppiato con altri sviluppi culturali, come il Rinascimento e la sua enfasi sull'autodeterminazione, questo ha costituito un forte fondamento ideologico per spedizioni esplorative all'estero.
Il secondo sviluppo è stato il consolidamento del potere all'interno dei paesi europei, consentendo invece di spendere i fondi precedentemente spesi in lotte interne per l'esplorazione. Gli sponsor di Colombo, il re Ferdinando e la regina Isabella di Spagna, ad esempio, avevano recentemente sconfitto i Mori.
Il terzo sviluppo era tecnologico; le invenzioni dell'astrolabio e della bussola magnetica erano inestimabili per una navigazione affidabile, e un nuovo tipo di nave, la caravella, permetteva una maggiore velocità e quindi viaggi più brevi e più efficienti.
Come altri esploratori dell'epoca, molti dei quali cercarono di trovare una rotta marittima per l'India, Cristoforo Colombo volle navigare verso est attraverso l'Occidente. Quando raggiunse le Bahamas, immaginò che il Giappone fosse vicino e che, atterrando a Cuba, avesse raggiunto la Cina. Il termine "indiano" (come in, nativo della regione dell'Oceano Indiano) è stato applicato alle persone che ha incontrato a causa di questo errore.