Le idee non incluse nella Dichiarazione di Indipendenza comprendono le idee delineate nella Costituzione e nella Carta dei diritti. Inoltre non includeva idee congruenti con le idee di monarchia costituzionale e assoluta che esistevano in Europa al tempo dell'indipendenza americana.
Le idee non incluse nella Dichiarazione di indipendenza (1776) includono le idee delineate in altri importanti documenti americani, spesso confuse con la Costituzione degli Stati Uniti d'America (1787) e la Carta dei diritti (1791). Le idee espresse in questi altri documenti che non figurano nella Dichiarazione di Indipendenza comprendono l'istituzione del Senato, la Camera dei Rappresentanti e l'ufficio del Presidente degli Stati Uniti; il diritto di portare le armi e la libertà di parola; leggi di naturalizzazione; libertà di religione; e separazione tra chiesa e stato. Oltre a citare brevemente il "dispotismo assoluto" come il modo del re di ridurre la sua serie di "abusi e usurpazioni", la Costituzione non include anche le idee dei governi monarchici che erano popolari in Europa, e non dipinge regni e monarchia in un luce favorevole.
Il documento delinea principalmente le oppressioni e le ferite che le Colonie hanno ricevuto per mano del loro re, Giorgio III, e lo accusa di dispotismo assoluto. (La Gran Bretagna all'epoca era una monarchia costituzionale, non una monarchia assoluta.) Questa lista di abusi non è definita nel documento come "idee" ma come "fatti". Un'idea filosofica che appare in cima al documento, tuttavia, è che tutti gli uomini sono creati uguali e sono dotati dei diritti inalienabili alla vita, alla libertà e alla felicità.