La storia degli orologi include cronometraggio e meridiane stabilite migliaia di anni fa da antiche civiltà, orologi ad acqua nel II secolo a.C. e l'orologio della torre nell'XI secolo A.D. Gli europei costruirono il primo orologio meccanico del 1200 e il primo orologio da polso del 1500.
Gli umani iniziarono a tenere il tempo con orologi solari o meridiane nel 3500 a.C., semplici aggeggi che usavano le ombre dei pilastri di pietra per raccontare il tempo. Meridiane più precise e precise, chiamate quadranti emisferici, erano forme concave tagliate nel terreno. I Greci costruirono orologi ad acqua nel 300 a.C., ciotole con acqua che gocciolava da un foro sul fondo ad un ritmo costante. Questi orologi suonavano le campane o avevano fischi meccanizzati e furono le prime sveglie. I cinesi costruirono una torre dell'orologio ad acqua nel 1088 A.D.
La storia cita in primo luogo i tentativi di creare orologi meccanizzati nel 1271; questi utilizzavano ruote girevoli che catturavano e giravano altre manopole con un folio o un pendolo per regolare il movimento. Gli italiani riuscirono a creare questi grandi orologi meccanici verso la metà del 1300. I tedeschi inventarono orologi a molla all'inizio del 1500 e orologi portatili, ma non aggiunsero le lancette dei minuti fino al 1670.
Gli olandesi inventarono l'orologio a pendolo nel 1656, seguito dal moderno bilanciere e dall'assemblaggio a molla nel 1675. Gli orologi a corto raggio e gli orologi a cristallo di quarzo sostituirono gli orologi a pendolo nel 1921 e negli anni '30 rispettivamente. L'orologio atomico è nato negli Stati Uniti nel 1949.