Come programma di omicidi di massa o di genocidio, l'Olocausto si concluse con la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945. In termini di osservazione filosofica, il consenso generale ha fatto la conclusione che l'episodio è l'epitome del male. Mentre gli eventi stessi sono finiti, le ramificazioni e le questioni sollevate dall'Olocausto continuano ad essere dibattute fino ai giorni nostri.
L'olocausto o la cosiddetta "soluzione finale" nazista di sterminio di ebrei e di altre popolazioni il regime considerato indesiderabile giunse a una conclusione quando le forze alleate conquistarono il territorio tedesco e presero il controllo dei campi nella primavera del 1945.
L'episodio ha dimostrato la capacità umana di compiere cattive azioni e come queste possano essere incorporate e rinforzate da strutture sociali e politiche. Molte questioni, come il restauro della proprietà rubata dai nazisti, continuano a rimanere irrisolte nel XXI secolo.