Pepsi Blue è stato interrotto nel 2004 a causa delle polemiche sull'uso di Blue 1, un colorante alimentare vietato in alcuni paesi e una strategia di marketing aggressiva che potrebbe aver alienato i consumatori. Nonostante il suo fallimento, alcuni i consumatori continuano a cercare Pepsi Blue.
Nei primi anni 2000, PepsiCo Inc. ha sviluppato una strategia aziendale che includeva marketing aggressivo e la creazione di nuovi sapori per i suoi marchi di soda. Nel 2003, un articolo su Businessweek delineava questa strategia da Pepsi e descriveva la promozione incrociata del marchio con eventi importanti, tra cui i Winter X Games, il Super Bowl e il torneo di pallacanestro NCAA. Businessweek ha rilevato la bassa domanda di bevande analcoliche nuove e dal sapore unico della Pepsi, tra cui Pepsi Blue, Pepsi Twist e Mountain Dew Code Red, con vendite di tali varietà che rappresentano solo il 5% delle vendite totali di bibite Pepsi.
Business Insider esclude il fallimento di Pepsi Blue, in particolare per l'utilizzo di un agente controverso denominato Blue 1. Come riportato da CBS News, il tentativo di PepsiCo di commercializzare sovversivo per Pepsi Blue è un'altra ragione del fallimento del marchio. I marketer che lavorano per PepsiCo sono stati inseriti sotto copertura nei forum online, tentando di sfruttare l'entusiasmo del passaparola sul prodotto Pepsi Blue. Questa strategia, tuttavia, è stata respinta dai consumatori esperti che hanno visto attraverso i trucchi del marketing. CBS News indica anche che, a causa del fallimento di alto profilo del prodotto, la frase "Pepsi Blue" è diventata una parola in codice tra i consumatori online per etichettare le aziende che tentano di aggressivamente, ma segretamente, di commercializzare gli utenti di Internet.