La cucina keniota include cereali sostanziosi, pane, cereali e verdure assortite, insieme a stufati con e senza carne, riso e bevande, tra cui tè e birra. Come negli Stati Uniti, la cucina keniota varia tra i diversi gruppi etnici e regioni del paese: le comunità costiere consumano frutti di mare come la tilapia e il pesce persico, mentre le popolazioni più interne consumano prodotti agricoli come mais, cereali e pollame. La cucina keniana deriva l'influenza di altre culture, tra cui quella indiana e asiatica, che aggiungono spezie e sapori tropicali ai piatti del Kenya.
La cucina nelle regioni costiere del Kenya dipende molto dai prodotti provenienti dal mare, mentre i keniani che vivono in aree urbane consumano sorgo, cereali e mais. I keniani a livello nazionale consumano grandi quantità di verdure a foglia verde e radice.
Come per gli americani, i keniani godono di cibi leggeri, spuntini e piatti abbondanti per tutto il giorno. Gli antipasti e gli snack popolari includono samosa vegetariani o a base di carne, che sono essenzialmente gnocchi e bajia indiani, che è un piatto di patate indiano. Il pranzo comprende stufati come githeri, a base di mais, fagioli e talvolta carne, o pollo al curry con riso al cocco. I keniani apprezzano anche il nyama choma, che è manzo arrostito, e il sukumi wiki, un ortaggio a foglia verde che spesso compare in abbondanti stufati di manzo. Mahamri, la versione keniana di una ciambella, è un dolce popolare. Per il rinfresco, i keniani consumano tè e birra, che gli artigiani utilizzano con ingredienti locali come latte e miele.